lunedì 24 ottobre 2011

Pirateggiamenti: tolto il sondaggio sul finale

Carissimi,
vi informo che ho tolto il sondaggio su chi ha o no apprezzato il finale di Nix perché mi sono accorta che un paio di giorni fa, nel giro di tre quarti d'ora, sono misteriosamente comparsi 9 voti "no". Cosa molto strana, visto che in un intero mese erano arrivati sì e no 3 voti in tutto, tra positivi e negativi. Questo in concomitanza con la comparsa di uno spammer che, cambiando ogni volta indirizzo IP, continua a lasciare messaggi provocatori nella tag. Quindi, per non inquinare il giudizio dei lettori, vi rimando al post apposito che avevo aperto e vi chiedo, qualora lo vogliate, di votare con un commento al post (magari anche lasciando un commentino testuale, che fa sempre piacere!). Colgo l'occasione per ringraziarvi tutti per le vostre recensioni e di vostri commenti/consigli/critiche. E'sempre tutto bene accetto! Un abbraccio collettivo :=:

domenica 23 ottobre 2011

Dicono di Nix (13)

Ciao ragazzi, vi agevolo due nuovi pareri freschi freschi, giunti dalla catena di lettura di Anobii:
Uno scorcio di vita scolastica. Nix è uno studente molto bello, ma interiormente tormentato dall'esistenza. Ha una ragazza bellissima ma sciocca e superficiale ma è lui stesso a non volere di più come se il di più lo spaventasse.
Nix è assillato da incubi ricorrenti a cui non sa dare una spiegazione.
Una fine inevitabile che ho sperato diversa fino alla fine. Molto bello, molto profondo, scritto divinamente!
**** stelline anobiane
(S. 40 anni)
Libro piacevole, scorrevole e scritto bene ^_^ mi è piaciuto molto ^_^ anche il finale (anche se un po' prevedibile)...
**** stelline anobiane

(F, 32 anni)

mercoledì 19 ottobre 2011

Dicono di Nix (12)

Buongiorno carissimi,
oggi vi agevolo un parere atteso con trepidazione: quello di Marta (grazie!) del blog "Pensieri di inchiostro", 16enne aspirante scrittrice e editor, una paladina del libro armata di una penna sveglia e affilata (io adoro letteralmente le sue recensioni, anche quando sono stroncanti, perché sono uno spasso autentico e sono scritte con grande acume! :-D).

Titolo: Nix
Autore: Elisabetta Ossimoro
Genere: narrativa contemporanea, young
Editore: Sangel
Pagine: 138
Anno di pubblicazione: 2011
ISBN: 9788897040378
Prezzo: € 12,90
Formato: brossura
Valutazione:

Sebbene il riassunto di questo libro dia l’impressione di trovarsi davanti al solito romanzo che parla di adolescenti, primi amori, scuola e amici e difficoltà nel trovare la propria strada – ovvero un argomento su cui si basano innumerevoli libri e film, compresi quelli del mio adorato (?) Mr. Moccia -, il mio consiglio è quello di non lasciarsi ingannare: per quanto non possa vantarmi di essermi divorata una per una tutte le storie di questo genere (ormai si è capito che i libri cloni di altri libri non mi vanno a genio… o no?), sono convinta che Nix abbia qualcosa di particolare, per non dire speciale, che lo distingue dagli altri. A partire dal protagonista, che è uno dei migliori personaggi adolescenti di sesso maschile che mi siano mai capitati.

Cominciamo, appunto, da Nix, ovvero Nicodemo, il cui punto di vista ci racconta la nostra storia: sappiamo che ha 19 anni e che è straordinariamente bello (alto-biondo-occhi neri-fisico atletico), ma non per questo si tratta del classico adolescente superficiale e/o donnaiolo. Anzi, posso ben dire che Nix è tutto il contrario: i suoi pensieri riflettono una maturità e un’intelligenza non comuni, una capacità di vedere il mondo al di là dei luoghi comuni e delle ipocrisie che lo impregnano che ho trovato stupefacente – e che per una volta mi ha messo il cuore in pace ricordandomi che, per fortuna, esiste ancora una percentuale per quanto ridotta di adolescenti di sesso maschile con la testa “a posto”. Mi è piaciuto molto il suo modo critico di esaminare ogni cosa, di commentare l’atteggiamento dei suoi coetanei.
L’unico aspetto che non mi è andato giù di Nix è il fatto che sia così nichilista: penso che sia un peccato che un ragazzo intelligente come lui non abbia ideali o passioni, che non si lasci coinvolgere quasi da nulla, che non riesca a trovare niente per quale valga la pena vivere. Nonostante la sua maturità, inoltre, appare come un giovane inquieto e fragile, come dimostrano i frequenti incubi che ha.
Tutto questo disinteresse per ciò che lo circonda arriverà al culmine nel finale, amaro eppure molto azzeccato.
A parte questo, però, trovo che il nostro Nix sia un personaggio davvero ben fatto. Talmente ben fatto che tuttora mi domando cosa lo spinga a rimanere insieme a quell’oca superficiale di Giulia.

Stessa cosa si può dire anche degli altri personaggi, in particolare di Ottilia e di Ermanno, i due migliori amici di Nix, e di Isabella, la sorella minore. Il fatto che, poi, l’autrice abbia da poco superato a sua volta l’adolescenza ha contribuito a conferire verosimiglianza a essi: spesso i libri che parlano di adolescenti sono stati scritti da persone che si sono lasciati alle spalle la giovinezza ormai da parecchi anni, risultando così molto distaccati; in questo caso, invece, si capisce che Elisabetta Ossimoro conosce l’argomento in modo profondo.

Parlando un po’ della storia generale e dello stile, credo innanzitutto che Nix sia scritto davvero bene: il lessico è ricco, la prosa molto coinvolgente e il fatto che sia lo stesso Nico a narrare la storia rende la lettura appassionante. Tutto sommato, si percepisce a ogni pagina che l’autrice conosce bene l’arte dello scrivere: a parte rare sviste, ho trovato lo stile veramente accurato e ben fatto.
Per chi ci è già passato, è senz’altro un modo piacevole per ricordare i momenti della maturità, e nonostante io sia ancora “piccolina” è riuscito a divertire molto anche me, soprattutto la punizione del povero Piervi, che mi ha fatto morire dal ridere. Toccante anche la scena tra Nix e la professoressa Galbiati.

In definitiva, dunque, anche se nel complesso non è riuscito a lasciarmi interamente soddisfatta, trovo che sia un romanzo d’esordio niente male.

~ ~ ~

“Sono uno sporco qualunquista, lo so, e giuro che invidio questi miei coetanei, che riescono ad avere una fede incrollabile nei loro ideali. Rimpiango di non essere in grado di credere in altro se non in Nicodemo Orsini.”

(M.P. 16 anni)

Visitate il blog di Marta, perché imparerete tante cose su scrittura e dintorni. E le stroncature dei libri fantasy sono divertentissime!

domenica 2 ottobre 2011

Dicono di Nix (11)

Carissimi, oggi vi agevolo il parere "tecnico" di una poetessa che ha letto e recensito Nix a sorpresa:
"Le due del pomeriggio: l'aria è ferma davanti al liceo, la campanella non ha ancora liberato il vociare confuso dei così poco contegnosi studenti che si considerano ogni giorno prigionieri di queste pareti."

Inizia così "Nix" il primo romanzo di Elisabetta Ossimoro, edito dalla Sangel Edizioni.
Il libro racconta le vicissitudini di un gruppo di ragazzi alle prese con la Maturità, tra compiti collettivi e gite scolastiche. Con una scrittura scorrevole ed avvolgente l'autrice ci introduce nel mondo degli studenti, in una quotidianità fatta di amori, delusioni, paure e speranze.
Tutto ruota attorno a Nicodemo Orsini, il protagonista, giovane dalla bellezza disarmante, che appare come uno scrutatore vigile e attento del suo tempo e della società. Con continue riflessioni e critiche, Nico sembra vivere una costante inquietudine, tanto da sembrare un adolescente davvero particolare per le sue reazioni imprevedibili. "Bello, affascinante, riservato", lo definisce l'amica Ottilia.
Molti sono i romanzi ed i film ispirati al mondo adolescenziale, da Federico Moccia con "Tre metri sopra il cielo" e "Amore 14" fino a "Notte prima degli esami" con la regia di Fausto Brizzi. Anche la televisione propone spesso fiction legate al mondo degli adolescenti, "I liceali" ne sono un esempio.
"Nix" si scosta dal filone letterario dei "lucchetti" e si fa narrazione valida senza la creazione dei soliti stereotipi giovanili.
Come il giovane Werther di Goethe, Nico non cerca una vita tranquilla, ma una felicità totale e questo lo rende estremamente fragile. Ha incubi ricorrenti che lo perseguitano ogni notte, vede il bene ed il male nei posti più improbabili.
"Le mie palpebre si abbassano per l' ennesima volta e questa volta sono alla guida di una moto: la scarpata si staglia davanti a me, pare sospesa oltre l'orizzonte, inevitabile come la morte e le tasse."
Nico è un ragazzo alla scoperta della propria interiorità, mai superficiale con se stesso e con chi gli sta accanto. La bellezza e l'esuberanza non limitano la sua voglia di conoscenza e lo conducono al vero significato dell' amicizia, dell'amore e dell'esistenza in tutte le sue forme e sfaccettature.
Elisabetta Ossimoro ha dato prova delle proprie capacità scrittoriali offrendo al romanzo un tocco del tutto personale. Lo stile brillante ed il linguaggio semplice rendono "Nix" un buon lavoro di ricerca ed autenticità espressiva.
(M.Z., 31 anni)