domenica 5 maggio 2013

Dicono di Nix (40)

Carissimi lettori Nixici,
oggi vi propongo l'autodefinita "vaga" recensione di Nix scrittami dal collega letterato e scrittore Primo De Vecchis (autore della novella surreale "Le affinità eclettiche", che vi consiglio vivamente di scaricare, anche solo per vedere di nascosto l'effetto che fa una punk travestita da aristocratica e un aristocratico travestito da punk).
Il commento non è definitivo, ma è ugualmente evocativo e per me splendido, per cui ve lo sottopongo. 

Eccola qui:


Scusa se sarò vago, ma ho letto disordinatamente il tuo romanzetto, mi riprometto di studiarlo con calma nei prossimi giorni, merita infatti una rilettura attenta, oculata, ma nel frattempo mi piace, sì, mi convince, il tono di voce sprezzante e malinconico di Nix, il suo sguardo preciso e chiaroveggente, quasi da aspirante suicida, da scena finale di American Beauty (sparo a caso), molte scene sono vere e memorabili, i personaggi sono reali, credibili, la gita soprattutto mi ha fatto viaggiare con la mente alla gita di Liceo, Ermanno è magnifico, ma ho un debole per la ragazza di McEwan e i suoi carboncini; il tutto inoltre è trasfigurato da uno stile riconoscibile, talora bizzarro, attento a dettagli percettivi non irrilevanti, mosso da una sovrana ironia che ravviva certi squarci malinconici inevitabili.
 (P.D.V, 31 anni)

sabato 16 febbraio 2013

Dicono di Nix (39)

Cari lettori Nixici,
oggi è arrivato un nuovo parere, della mia ultima lettrice in catena di lettura; eccolo a voi:

Una vita da liceali completamente diversa da quella che ho vissuto io vent'anni fa ma molto interessante. Ogni personaggio è unico e ha una sua storia che si intreccia perfettamente a quella degli altri. Un finale che potrebbe sembrare triste ma che invece...non avrebbe potuto essere altrimenti; come se tutta la trama portasse verso quel momento.
Nico, che dire di lui? Avrei davvero voluto avere un amico così sensibile e attento; persona silenziosa ma che quando parla vorresti trascrivere ogni sua frase perchè sembra una citazione fatta ad hoc.
Stupendo l'amore di lui verso la sorella Isabella, un sentimento che impregna ogni pagina della loro vita in una famiglia di genitori oserei dire quasi assenti.
Se avessi avuto un'amica come Giulia invece (a parte che non avremmo assolutamente potuto essere amiche) l'avrei presa a schiaffi.
Un libro che mi è piaciuto davvero molto 

(M.M, 41 anni)

mercoledì 6 febbraio 2013

Dicono di Nix (38)

Carissimi,
il primo "Dicono di Nix" è addirittura triplo e viene dritto dritto da Anobii: le prime due recensioni sono ad opera di due lettrici della catena di lettura (che è ancora aperta e aspetta nuovi adepti, per cui, venite qui se vi interessa leggere Nix gratis in versione cartacea); il terzo commento, sorpresa delle sorprese, arriva invece da un lettore del tutto occasionale, che ha trovato Nix nelle librerie dei suoi amici e l'ha letto per curiosità.
Grazie, cari lettori, e a voi i commenti:

Ho letto questo libro grazie ad un catena di lettura fatta dall'autrice, ma devo ammettere che anche se è piccolino, Nix è un romanzo molto corposo nel suo insieme...
Ci troviamo all'ultimo anno della superiori dove i ragazzi sono oramai pronti per affrontare la Maturità e quindi potersi finalmente definire persone adulte... Tra tutti questi studenti solo alcuni lasciano realmente il segno come sicuramente lo fa il personaggio di questa storia, Nix. Un ragazzo bellissimo e adorato da tutti che insieme alla sua ragazza Giulia, bella, ma un po' sciocca e agli amici di sempre, ci spiega, attraverso le parole di Elisabetta, come stanno vivendo questo momento.
Un romanzo che si contradistingue certamente dalla perfezione che viene data ai personaggi, sia sul piano fisico sia sul piano emotivo, anche se sinceramente non lo adoro affatto nei romanzi... tutt'altro... belli e perfetti si, ma non in modo assoluto.
Si contraddistingue anche per la scelta delle parole che l'autrice utilizza nella narrazione, dove passiamo dall'uso di paroloni principalmente nei discorsi di Nix ad un gergo quasi dialettale...
Un romanzo che consiglio sicuramente a chi sta facendo l'ultimo anno delle superiori, o chi presto si appresterà ad affrontarlo... Un romanzo dalla freschezza e versatilità che solo un'autrice in gamba e vicina al periodo che viene narrato può dare... 

(A.89, 24 anni)


 Ho letto questo libro ad intervalli, ma per colpa mia e di mille vari problemi di lettura, infatti il libro è breve e si fa leggere rapidamente perchè è interessante scoprire la storia dei personaggi. Si torna al liceo, alla storia di alcuni ragazzi che devono affrontare la maturità, ragazzi come lo siamo stati noi, che ci siamo sentiti a volte fuori posto, disadattati. Personaggi ben delineati forse perchè l'autrice conosce bene il mondo che sta descrivendo. Complimenti e grazie per questa lettura

(Gz, 40 anni)

I personaggi sicuramente particolari, gradevoli, da alcuni lati tagliati con l'accetta, da altri ambigui e fluidi. la lettura è scorrevole e abbastanza appassionante, ci si chiede dove stia la famiglia di sti ragazzi, che compare poco o nulla, e questo forse è inverosimile, o forse sono io che alla loro età non avevo di certo la libertà mostrata da loro...e forse era anche un bene?
sicuramente particolare, gradevole da leggere ma non un capolavoro. 

(M, 41 anni)